Il Tuber uncinatum, è conosciuto anche con l’appellativo volgare di “tartufo uncinato” o “scorzone invernale“. Le differenze tra il Tuber aestivum e la sua variante uncinatum sono l’altezza delle parete degli alveoli delle spore, il periodo di maturazione e l’areale di distribuzione. Dopo numerosi studi e test del DNA si è giunti alla conclusione che si tratti di un’unica specie: il Tuber aestivum Vittad, ma la diversa nomenclatura viene comunque mantenuta a livello commerciale per praticità. Non vi sono infatti differenze organolettiche , morfologiche e microscopiche fra i due tartufi.
Aree di raccolta
Il suo areale di raccolta è molto ampio: infatti, si raccolgie in diversi paesi europei, come Francia, Germania, Russia, Polonia, Romania, Ungheria, ecc. tanto da essere considerato “il tartufo europeo”. Anche in Italia la sua preenza è stata segnalata un po’ ovunque. In particolare in Lombardia è presente in tutte le Valli Bresciane, Bergamasche, Pavese, ecc. Cresce ad altitudini superiori al quelle del Tuber aestivum, generalmente dei 700 metri fino ai 1450.
Corpo fruttifero
Forma tondeggiante, tubercolata, possono raggiungere dimensioni che vanno da una nocciola ad un’arancia, a volte anche superiori.
Peridio
Colore nero corvino, più scuro rispetto a quello del Tuber aestivum, mentre le verruche sono di dimensioni generalmente inferiori, da 2-4 micron.
Gleba
Di colore nocciola, quasi bruno a completa maturazione. Le venature micellari sterili sono bianche, ma rispetto alla varietà estiva sono più grosse e distanziate fra loro.
Profume e Sapore
Profumo tipico della specie, più intenso di quello del Tuber aestivum, mai fungino. Il sapore è buono e normalmente migliore della sua variante estiva.